Nessun espositore dalla Russia a Cibus, fiera internazionale dell’alimentare italiano a Parma.
PARMA – Nessun espositore dalla Russia a Cibus, fiera internazionale dell’alimentare a Parma. A comunicare l’assenza è stato il presidente Ice-Agenzia, Carlo Ferro. “Non ci sono espositori e non ci sarà incoming dalla Federazione Russa – ha detto il manager riportato da Sky TG24 – per questa edizione nelle nostre intenzioni pensiamo di portare a Parma 380 buyer specializzati e dieci giornalisti da 42 Paesi. Questi faciliteranno la diffusione della piattaforma My Business Cibus“.
Cellie: “Saremo la fiera più importante al mondo per il Made in Italy”
“L’agroalimentare può e potrà contribuire alla stabilità dei territori – ha spiegato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – siamo e saremo la fiera più importante al mondo per il Made in Italy, per numero di espositori e per numero di tipologia di esperienza che siamo in grado di fornire agli operatori professionali, dopo la pandemia, in questa situazione di difficoltà della crisi Ucraina“.
E lo stesso Ceo ha aggiunto: “Sempre più gli operatori internazionali non vengono Cibus per fare shopping, ma per approfondire i temi abilitanti del cibo che non è più così scontato“.
Federalimentare: “Vogliamo ribadire la centralità delle nostre imprese alimentari”
Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, ha sottolineato come “l’appuntamento di Cibus serve a ribadire la centralità delle nostre aziende alimentari che, pur in condizioni non proprio favorevoli, continuano il loro lavoro, a cercare nuove soluzioni, consapevoli del fatto che fermarsi non è possibile“.
“Cibus – ha aggiunto il numero uno di questa Federazione – ci ricorda che il valore del food&beverage in condizioni ordinarie e, ancor di più, in condizioni extra-ordinarie“.